I 5 pregiudizi sul legno

legno strutturaleRecentemente mi sono appassionato al legno come materiale da costruzione, sia per la sua naturalità che per le sue caratteristiche statiche e dinamiche. Un’altra dote del legno è la sua leggerezza in rapporto alla sua resistenza: ciò rende possibile costruire edifici con molta meno massa rispetto ad analoghe strutture in cemento armato, riducendo quindi le difficoltà legate alle verifiche sismiche. Grazie al suo scarso peso permette in molti casi la sopraelevazione di edifici esistenti senza interventi costosi sulle fondazioni, aspetto quanto mai utile nei recenti ampliamenti dovuti al Piano Casa.

Nonostante ciò, raramente le committenze private e pubbliche in Italia (tranne in Trentino Alto Adige, un caso un po’ a sé) chiedono costruzioni in legno: questo perché sono mosse da numerosi pregiudizi, che andremo a demolire uno per uno.

1)Pregiudizi estetici: in Italia gli edifici in legno sono considerati tipici delle zone alpine e vengono associati alle baite. baitaE’ invece possibile realizzare quasi ogni sorta di tipologia edilizia, mostrando oppure nascondendo del tutto l’utilizzo del legno. Io personalmente preferisco la prima opzione.

2)Pregiudizi culturali: in Italia la cultura del legno è stata soppiantata da quella di calcestruzzo e acciaio, cosa che non è avvenuta in Nord Europa o Nord America. Infatti raramente ci sono corsi di studio dedicati al legno nelle facoltà di ingegneria italiane, mentre la progettazione in legno è spesso requisito essenziale in paesi come Austria e Germania.

3)Diffidenza sulla resistenza meccanica: non lo si crede forse possibile, ma costruire edifici sino a 3 piani non costituisce affatto un problema, e ci si può spingere anche molto oltre: lo dimostrano ad esempio il Fortè Living di MelbourneFortè Living, un palazzo residenziale a 7 piani perfettamente integrato con l’architettura e la tipologia edilizia circostante, oppure il Pyramidenkogel nel comune di Keutschach am See, in Carinzia, la più alta torre di osservazione in legno del mondo con i suoi 100 metri di altezza. Rubner_Holzbau_Torre_Legno_Kit_420x270

4)Diffidenza sulla durabilità: è opinione comune che il legno degradi velocemente, ma ciò può essere vero solo se le tecniche di costruzione non sono adeguate. Con i giusti accorgimenti, infatti, il legno può assolvere le sue funzioni per secoli. Sono documentati infatti edifici molto antichi e ancora in uso, ad esempio Casa Betlemme a SvittoSvitto, in Svizzera, risalente al 1287, e una sala di un tempio buddhista di Nara, in Giappone, risalente al 600-700Tempio Nara.

5)Diffidenza sulla resistenza al fuoco: non è generalmente noto che il legno (sia lamellare che massello) può garantire una sicurezza al fuoco pari alle strutture in muratura e superiori alle strutture in cemento armato: infatti il legno brucia lentamente (circa 0,5-1 mm/min di penetrazione) e lo strato carbonizzato esterno funge da protezione per l’anima che nel frattempo assolve ancora in pieno le sue funzioni statiche. Trave di legno sottoposta a incendio Gli altri materiali come l’acciaio e il calcestruzzo non subiscono lo stesso pregiudizio in quanto non combustibili, ma le loro prestazioni decadono velocemente con il calore prodotto durante un incendio. Vi ricordate la tragedia dell’11 settembre? Le strutture portanti in acciaio non sono state disintegrate dall’urto, sono collassate a causa del calore. Opportunamente trattato, il legno può arrivare facilmente in classe 1 o 2 (in una scala che va dallo 0, ovvero non prende fuoco, al 5, ma che ripeto non è indicativa della sicurezza della struttura ma solo della combustione).

Prossimamente esploreremo i modi nei quali si può utilizzare il legno per costruire la propria casa, e assisteremo all’appassionante scontro “strutture a telaio vs parete massiccia“: quali sono i pregi e i difetti tra questi due sistemi? Lo vedremo!

Daniele Pozzan